Terminata l’esperienza nel Parco nazionale di Tara, in Serbia

Terminata l’esperienza nel Parco nazionale di Tara, in Serbia

Dal 27 al 31 maggio 2024 si è svolta in Serbia la mobilità del progetto SKILLOUT – Improving staff SKILLS for the implementation of OUTdoor activities. Cinque membri dell’ASD Trekkify hanno partecipato a un’attività di job shadowing, ospiti di MAS, la Mountaineering Association of Serbia, presso la mountain home Rastište, situata all’interno del Parco Nazionale di Tara.

L’edificio, una ex scuola elementare riconvertita in rifugio, è immerso nel verde dei boschi e affiancato da un fiume, il cui scorrere è l’unico rumore percettibile oltre al canto dei grilli e agli occasionali rumori antropici provenienti dalla vicina segheria. All’interno del parco vivono all’incirca 700 persone, in maniera stanziale o meno, la cui vita semplice e genuina a contatto con la natura anche selvaggia (a Tara sono presenti diversi animali selvatici, tra cui il lupo e l’orso) riporta immediatamente il visitatore occasionale a un mondo antico in via di estinzione, fatto di cose concrete e vere, di un orto e di animali di cui occuparsi seguendo i cicli naturali e non gli stressanti ritmi imposti da una vita che costringe a mostrarsi perennemente “sul pezzo”.

La mobilità ha permesso ai cinque partecipanti di entrare a stretto contatto con la cultura e la vita serba grazie soprattutto alla disponibilità e all’estrema cortesia di Nenad Lečić, trainer di MAS, che tra un bicchierino e l’altro di rakija ha offerto loro un’esperienza semplicemente perfetta sotto ogni punto di vista. I trekking nei punti di maggior interesse del parco sono stati intervallati da presentazioni relative alla storia e alle attività dell’associazione ospitante.

Partendo dalla conversione della ex scuola in rifugio, avvenuta con una particolare attenzione alla sostenibilità e all’utilizzo di energie rinnovabili, si è poi passati alla centralità che l’ambiente scolastico ricopre ancora nella quotidianità dell’associazione. Le attività di formazione rivolte a insegnanti e alunni della scuola primaria, con un grande focus sull’importanza della disseminazione di quanto appreso perlopiù attraverso la peer-to-peer education, ne rappresentano infatti il centro nevralgico.

 

Una giornata è stata dedicata ad attività all’aria aperta con i ragazzi con bisogni speciali dell’associazione DREAM, creando un momento di confronto sulla gestione di determinate problematiche nei due Paesi e sulle diverse attività proposte da Trekkify nel corso di iniziative analoghe.

Molto interessante per un confronto con la situazione italiana è stato anche il pomeriggio dedicato alla manutenzione dei sentieri, durante il quale i partecipanti si sono occupati di ridipingere le marcature, facendo emergere alcune differenze con quanto avviene in Italia nello stesso contesto. In Serbia infatti i vecchi segni di marcatura vengono rimossi prima di dipingerci sopra i nuovi e non sono soltanto a forma di bandiera come accade in Italia, ma anche rotondi o a forma di freccia. I segni rotondi sono quelli che l’escursionista si trova di fronte, mentre trova quelli a bandiera di lato. Da un confronto con la situazione italiana è emerso quanto siano meglio segnalati i sentieri serbi e meglio tenuti i vari “belvedere” o punti panoramici sparsi per il parco.

I partecipanti sono rientrati in Italia molto arricchiti dall’esperienza e rigenerati da cinque giorni a contatto costante con la natura, portando con sé un importante bagaglio di ispirazioni e buone pratiche, tra le quali spicca senz’altro il progetto “P1ck one, leave n0ne”. Un’iniziativa, questa, estremamente semplice ma impattante allo stesso tempo, consistente nel far raccogliere almeno un’immondizia a ciascun escursionista nel corso di ogni uscita.
Trekkify si augura di poter creare nuove occasioni di scambio simili a quella appena conclusa, in modo da far aumentare sempre di più l’impatto positivo che tali iniziative hanno nel breve e nel lungo periodo.