Monteluco: l’antica via degli eremi e il Bosco sacro

La sacralità di Monteluco, monte che sovrasta Spoleto, è insita già nel suo nome: lucus, per i Romani, era infatti un bosco sacro agli dei. Tale status era tutelato dalla Lex Luci Spoletina, una delle più antiche testimonianze epigrafiche legate all’argomento, scolpita su due cippi calcarei dellla fine del III secolo-inizio del II che sono stati rinvenuti l’uno a Castel Ritaldi e l’altro a Picicche di Trevi e che oggi sono conservati al Museo archeologico di Spoeto. La Lex Luci Spoletina, di fatto, proteggeva il bosco dal taglio incontrollato poiché solo a fronte di un sacrificio annuale era possibile tagliarne gli alberi.
L’aura sacra di questi boschi fu percepita anche dai cristiani, che lo elessero ben presto a luogo di preghiera: la funzione è testimoniata dalla presenza di alcuni sentieri tematici, tra cui la decima tappa della Via di Francesco e la via degli Eremi di Monteluco.

Per questo trekking c’è la possibilità di scegliere tra un percorso lungo e uno più breve, entrambi ad anello.

PERCORSO BREVE

Lunghezza: 6,5 km
Dislivello: + 210 m / – 207 m
Difficoltà: bassa
Durata: circa 2,20 ore

PERCORSO LUNGO

Lunghezza: 14,4 km
Dislivello: + 648 m / – 648 m
Difficoltà: media
Durata: circa 5 ore

Punto di ritrovo: Asso di Coppe (Deruta) ore 7.45, Distributore Esso Collestrada ore 8.00.
Punto di partenza: Monteluco (Spoleto), ore 9.00
Equipaggiamento: scarponi da trekking, 1,5 litri d’acqua, spuntini (frutta essiccata o secca, frutta fresca, barrette), pranzo al sacco per chi fa il lungo. Vestiti adatti alla stagione e un cambio completo.
Partecipazione: per partecipare all’escursione è obbligatorio tesserarsi o acquistare il giornaliero entro e non oltre il 20 febbraio 2025, in modo da poter attivare la copertura assicurativa.